Sovana, Sorano e Pitigliano

Simbolo rappresentante delle Città di Sovana, Sorano e Pitigliano è il tufo, elemento che da sempre ha caratterizzato la zona; tutto il territorio è di origine vulcanica ed è frastagliato da enormi speroni tufacei intagliati da numerosi vani rupestri, un tempo abitati ed ancora oggi impiegati come magazzini o ricovero per attrezzi agricoli. Al tufo è legata la storia di questo lembo della Maremma Collinare; nel corso del tempo questa roccia ha permesso alle antiche popolazioni preistoriche, etrusche e medioevali di sfruttare e modellare il territorio con necropoli, vie di comunicazione, colombari e molto altro. Anche gli attuali borghi fatti di abitazioni addossate le une alle altre e costruite in tufo, danno la sensazione di essere un tutt’uno con gli speroni di roccia sottostante.

Sovana è un suggestivo borgo dall’atmosfera ferma nel tempo e rappresenta un raro gioiello di urbanistica medievale. Questa famosa cittadina etrusco-romano è una frazione del comune di Sorano, un angolo di Maremma ancora poco conosciuto e rimasto per lungo tempo lontano dalle maggiori vie di comunicazione. E proprio grazie a questo “splendido isolamento”, il territorio dei Tufi si presenta oggi come un posto unico al mondo tanto che nel 2003 il borgo di Sovana è stato inserito nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”. Le numerose Vie Cave – particolari percorsi scavati nel tufo dagli Etruschi – partono dal paesino per dirigersi verso i più importanti siti archeologici circostanti, come la Necropoli etrusca di Sovana, sicuramente la più ricca del territorio maremmano, con molte tombe di varie tipologie, tra le più importanti sono quella della Sirena, quella Ildebranda, quella del Sileno, quella di Pola e quella del Tifone.

Abitata fin da epoche remote, Sorano si caratterizza per i suggestivi insediamenti rupestri, borghi e fortificazioni medievali sorti nelle vicinanze di importanti centri etrusco-romani. Ciò che colpisce immediatamente il viaggiatore che giunge a Sorano è la sensazione di trovarsi in un luogo fuori dal tempo. L’ambiente naturale incontaminato, con le alte pareti di tufo circondate da alberi secolari, il suono lieve del fiume Lente, la tranquillità e la bellezza dei panorami, la cultura dell’ospitalità, della ristorazione e dei prodotti tipici e il valore del patrimonio culturale rendono questa terra una zona di altissimo pregio ambientale e culturale. Il Comune di Sorano ha ottenuto, nel 2004, la “Bandiera arancione”: il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano che viene assegnato alle località che soddisfano particolari criteri di analisi correlati allo sviluppo di un turismo di qualità. Nel 2004, il World Found Monument, prestigiosa fondazione culturale americana, ha indicato Le Vie Cave come beni di interesse mondiale da tutelare. Un tesoro rimasto inalterato per secoli è il Parco Archeologico “Città del Tufo”. Scopo del Parco è ottimizzare la fruizione di una serie di siti di grande rilevanza archeologica, storica e naturalistica che si trovano nei territori di Sorana, Sovana e Vitozza (S. Quirico), nella cosiddetta area dei tufi. Anche se le testimonianze più importanti riguardano il periodo etrusco (con le necropoli sovanesi che si articolano sui colli che circondano il borgo) del Parco fanno parte numerose e importanti vestigia di epoca tardo antica e medievale quali castelli, chiese, fortificazioni e numerose abitazioni rupestri.

A Pitigliano, un piccolo borgo medievale in Toscana conosciuta come La Piccola Gerusalemme per la storica presenza di una comunità ebraica, si viene per passeggiare per i vicoli, con le tante piccole botteghe artigiane, immersi nei colori del tufo e nell’odore dei camini a legna… Qui sembra che la vita scorre con un ritmo diverso. Pitigliano è beatamente non-turistico, con solo circa 25.000 visitatori l’anno. Con i suoi parapetti, tetti di tegole di ceramica ed edifici multi-livello arroccati su strati di tufo vulcanico di colore rosso, Pitigliano assomiglia a un frizzante Città Santa da mezza pinta. Ogni strada e vicolo culmina in una vista spettacolare di colline cosparse di uliveti, castagni, querce e pini. La zona è punteggiata di gallerie e grotte incisi nella pietra di tufo, denominate Vie Cave.